Visita alle Cantine Ferrari......L'arte di vivere italiana!

"Cosa si cela dietro queste mura? Cosa raccontano gli affreschi dei palazzi di Trento? Storie senza tempo, storie di passione, storie di antiche famiglie.....storie di Vino".

Inizia così il cortometraggio che viene presentato agli ospiti in visita alle Cantine Ferrari.
L'azienda è bellissima ed imponente. Impossibile non notarla dall'autostrada con le sue luminarie sulla facciata che simulano il perlage dello spumante. Siamo a Trento nel cuore delle Dolomiti.  Basta uscire a Trento Sud dall'autostrada per entrare subito in un'altra dimensione, fatta di storia, cultura, amore per il territorio e passione.

Al nostro arrivo, nel grande atrio dell'azienda, veniamo  accolti da Helga, simpaticissima guida che ci accompagna a scoprire questa cantina e la sua storia. Una Storia che inizia nel 1902 con Giulio Ferrari. Giulio aveva un sogno: produrre in Italia lo Champagne.
Dopo gli studi di enologia, coglie il potenziale della terra in cui vive, il Trentino, che con le sue  escursioni termiche potrebbe essere il territorio perfetto per la produzione di grandi vini con acidità perfettamente bilanciate, caratterizzati da leggerezza, eleganza e grazia.
Così, affascinato dai vini francesi e dallo Champagne, si reca a Montpellier dove completa i suoi studi e dove si avvicina alla produzione degli spumanti con il metodo Champegnoise. Fu il primo a portare in Italia e a coltivare proprio in Trentino lo Chardonnay, dando inizio alla Storia del Trento DOC.  Ferrari inizia così la produzione di Spumanti Metodo Classico di grandissima qualità.


 "Ogni bottiglia deve essere un'opera d'arte".

Giulio comincia a collezionare premi prestigiosi per i suoi spumanti che vengono a competere con i grandi Champagne d'oltralpe.


La sua storia prosegue per 50 anni e viene poi continuata da Bruno Lunelli, il proprietario di un'enoteca di Trento, il quale nel 1952 si indebitò fino al collo per acquistare l'azienda Ferrari. Bruno e i suoi figli hanno mantenuto il rispetto per la qualità e la tradizione ingrandendo l'azienda e portandola a conoscerla al mondo intero. Oggi alla guida dell'azienda ci sono i Nipoti di Bruno, la terza generazione dei Lunelli.



Cominciamo il nostro Tour per la cantina. Nelle prime stanze vediamo i grossi tini dove ha inizio la vinificazione. Le uve provengono dai terreni di proprietà dell'azienda e da diversi conferitori che producono le uve secondo degli strettissimi disciplinari forniti dall'azienda stessa. Grande attenzione per il prodotto e per il territorio che lo produce. Da alcuni anni infatti l'azienda ha deciso di convertirsi al biologico.

Segue la visita attraverso una distesa infinita di corridoi dove la luce è soffusa ed in qualche stanza si percepisce un sottofondo di musica classica. Viene sponaneo stare in silenzio per non "disturbare" il vino che si affina piano piano nel tempo.  Veniamo guidati da Helga attraverso le gallerie sotterranee dove riposano centinaia di bottiglie sulle pupitre. Qui per le bottiglie delle linee Perlè e per le riserve viene effettuato il Remuage a mano come la tradizione vuole.

"Nel segreto delle cantine si celebra la magia del tempo".

Le bottiglie si arricchiscono di profumi e di aromi, sostando a lungo sui propri lieviti: 2 anni per la linea "base" Brut, 5 anni per i Perlè, 7-10 anni per le Riserve Lunelli e il Giulio Ferrari.
Ciascuna bottiglia ha la sua Storia e custodisce un vino unico. E' proprio questa secondo me la forza di Ferrari Spumanti: la stessa cura che viene messa per la produzione delle bottiglie più importanti viene impiegata per le linee Base, quelle che tutti possiamo acquistare anche al supermercato ad un prezzo accessibilissimo, senza mai venire a compromessi con la qualità. Perchè il Ferrari è stato concepito come un vino da bere nelle occasioni di festa, nelle occasioni importanti e quindi ogni bottiglia è preziosa e unica.

Terminato il tour veniamo accolti nell'elegante atrio dove si svolge la degustazione di 3 vini: Ferrari Perlè 2007, Perlè Rosè 2010, Perlè Nero 2009.


Tutti spumanti a bassissimo residuo zuccherino, millesimati. Tra questi il mio preferito è il Perlè Nero. Si discosta dagli altri spumanti di Ferrari perchè le uve non sono Chardonnay, ma l'indomito Pinot Nero. Il vino si presenta di un bel colore dorato brillante, con un perlage finissimo e persistente. Al naso è un tripudio di profumi: dalle note floreali ed agrumate, ai sentori più complessi di pasticceria secca e spezie. In bocca è elegante, la bollicina solletica piacevolmente la lingua. Intenso, con una nota di zafferano sul finale. Un vino fantastico da stappare per una grande occasione, come la tradizione Ferrari vuole.

Se vi Trovate in Trentino in vacanza e come me non siete proprio grandi appassionati di sci, potete benissimo approfittare per fare un bel giro in questa azienda per scoprire da dove è nata la storia del Trento DOC.
Buona visita!



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